martedì 31 ottobre 2023

 

UN VIAGGIO IMPORTANTE

di Sabrina Francesca

 

 



Cari lettori e lettrici, domenica 15 ottobre 2023 ho fatto una gita con un gruppo di conoscenti.

Un viaggio al lago di Garda ed entroterra, in un agriturismo.

Siamo partiti in pullman da Bolzano, per arrivare a Isola della Scala e poi a Lazise.

 

A settembre ho avuto un periodo difficile. Per questo motivo, ho deciso, in ottobre, di staccare dalla routine quotidiana, e di mettermi in gioco.

Questo viaggio ha rappresentato un momento di crescita per me.

È stato importante per la mia libertà, per il mio senso del limite e per la mia consapevolezza.

Per la mia libertà, perché io sono e mi considero una donna libera di scegliere e decidere ogni mia meta.

Per il mio limite, perché accetto e condivido con me stessa il limite e il livello di impegno, nei miei viaggi.

Per la mia consapevolezza, perché sono consapevole di me stessa. Infatti so che questo viaggio era adatto alla mia salute, al mio stato di benessere e alla mia resistenza fisica.

Si è trattato infatti di una gita in giornata, con un percorso breve e camminate non impegnative.

Ho superato me stessa, ho vinto il mio orgoglio ed il mio forte entusiasmo per i viaggi ad alto livello di energia, che durano molti giorni e prevedono lunghi tragitti. Ho raggiunto quindi il mio equilibrio interiore. Mi sento equilibrata e riesco ad essere così.

Con questo viaggio, sono maturata.

 

Questa gita è stata il mio viaggio interessante, perché ho visto per la prima volta la risaia del 1650 e la sua locanda agricola a gestione famigliare, con il ristorante e lo shop per la vendita dei prodotti tipici. Ho gustato le due specialità del luogo a base di riso. Il riso Carnaroli cucinato con la zucca e il riso Vialone Nano preparato con carne bianca e radicchio rosso trevigiano. Ho accompagnato il tutto con un buon vino rosso pregiato. Ho trovato il riso Vialone Nano così buono, che ho deciso di comprarlo e preparare poi la ricetta a casa.

 

Ho visto quindi il vecchio mulino ad acqua e visitato l’antica stanza con la macchina di produzione del riso. Ho visto anche una delle tante Ville Venete italiane. La splendida Villa Veneta dei Principi ed Architetti Scaligeri. Il tutto in mattinata. Nel primo pomeriggio, il gruppo si è sciolto. Il programma prevedeva una passeggiata libera nel borgo di Lazise e lungolago. Così decido di muovermi completamente da sola. Prima per le bancarelle di bijoux del mercato domenicale, e stand dal trend molto chic. Sì perché Lazise è un borgo elegante e signorile, lussuoso e ricco di charme. Mi attiravano i portamonete lavorati a maglia con l‘aggiunta di perline. Ho terminato il mio giro per il borgo, con una camminata lungolago. Al mio ritorno ho ritrovato le mie compagne di viaggio e mi sono unita a loro per un breve tratto. Ho terminato la mia passeggiata, fermandomi davanti al Castello Scaligero di Lazise, magnifico e suggestivo.

 

Al ritorno in pullman mi sono rilassata e, con le mie amiche e compagne di viaggio, ho guardato le foto della giornata. Consiglio a tutti un breve viaggio come questo, perché unisce cultura e sapori enogastronomici a natura e benessere.

L’ho trovato alternativo alle solite offerte viaggi.

martedì 21 febbraio 2023

 FIORI & FRIENDS - La rubrica di Alessandra Moscato

TIGER E AXEL DUE PICCOLE PESTI


 

Tiger e Axel, i miei gatti, sono due pesti nel vero senso della parola, perché fanno i loro bisogni fuori dalla cassetta.

Sono arrivati da me un giorno che ero triste per via dei miei cani, che erano morti e così una signora che conosco me li ha portati. Erano piccoli, ma non troppo. E poi piano piano sono cresciuti   e sono diventati belli ciccioni, ma non mangiano molto.

Poi loro giocano e salgono sull’armadio poi da lì fanno dei salti come ogni gatto a modo suo fa Uno è nero e l’altro è grigio hanno gli occhi fosforescenti a me sembrano dei gatti alieni. I loro vecchi proprietari non li volevano più perché gli davano fastidio. Uno è dolce e coccolone l’altro Axel il gatto ribelle proprio come me. La vita senza di loro sarebbe monotona anche se sono due “scassa scatole”. A volte vorrei darli via e a volte no dipende dai giorni. Insieme stanno molto bene visto che sono due fratelli però sono come Caino e Abele. Fanno la guardia alla porta, quando sentono i vari rumori e di notte non mi fanno dormire. Loro di giorno dormono e di notte rompono nel senso che giocano, saltano, mangiano, corrono. Però a me piacerebbe di più avere un cane perché lo porterei fuori , è un amore diverso che dà un cane rispetto a quello di un gatto. A me sembra che un cane sia più legato all’uomo e il gatto sia più legato alla casa. Anche se i miei gatti sono diversi sono molto legati a me. Io avevo due cani uno di nome Sissi e l’altro di nome Terri purtroppo tutti e due hanno fatto la fine di un topo e cioè sono morte avvelenate e non ho ancora scoperto il colpevole anche se so che nel mio condominio non amano gli animali. È tutta gente anziana e rompono per qualsiasi cosa si faccia. Inclusi gli animali. Quello del gatto e del cane sono due mondi completamente diversi e opposti diciamo che il gatto forse è più sensibile del cane e quindi sente di più certe catastrofi mentre il cane sente altre cose ad esempio quando sta male il suo padrone. Di fronte a me c’è una gatta che viene sempre lasciata fuori dalla finestra sia in inverno che in estate i suoi padroni se ne fregano altamente di lei non la lasciano quasi mai entrare in casa e questo per me non è giusto. A volte io do da mangiare ai gatti randagi e ce ne sono alcuni che sono troppo magri per tirare avanti per fortuna ci sono gattare che se ne occupano altrimenti chissà che fine farebbero. Axel: ciao io sono grigio e mi diverto a fare i dispetti a mio fratello. Tiger: ciao io sono nero e rincorro spesso mio fratello, saltiamo sopra gli armadi e un po' da tutte le parti. Axel: io sono un gatto ribelle e dispettoso infatti io e mio fratello facciamo impazzire la mia padrona. Tiger: io e mio fratello siamo due bei gattoni cresciuti con tanto amore però io e mio fratello abbiamo delle piccole differenze io non sono tanto coccolone mentre lui lo è anche fin troppo poi io sono grigio e lui è nero, siamo di razza Certosino e siamo fieri di esserlo. Axel e Tiger... su dobbiamo fare i bravi fratelli (gatti) e cercare di andare d’accordo anche se non è per niente facile. Tiger ad Axel: pensa che ci sono gatti che sono meno fortunati di noi e che lottano ogni giorno per trovare un boccone. Axel ad Tiger: come diceva una vecchia canzone di paoli c’era una volta una gatta con una macchia nera sul muso. Sì ma questo cosa c’entra? C’entra perché dalla nostra storia può nascere qualcosa di divertente. Tiger e Axel : certo però che siamo due gatti stupendi ma forse siamo troppo pestiferi che non amano le persone sconosciute. Ad esempio mia sorella più piccola ha in casa 5 gatti e 3 cani io non so come fa per mantenerli visto che ha anche due figli già grandi e poi la sua casa non è tanto grande e mi sa che dara via alcuni dei suoi animali ma bisogna avere spazio giusto per loro. Io rimango scioccata da alcune immagini di film dove vedo animali maltrattati o come al circo dove ci sono animali che muoiono di stenti o incatenati come si faceva in America con gli schiavi ma che razza di mondo è questo? Per fortuna ci sono trasmissioni come Dalla parte degli animali dove adottano animali di diverse razze e vengono adottate anche a distanza. E poi abbiamo animali che danno un aiuto prezioso all’uomo nel momento del bisogno. Ad es: i cani per persone non vedenti, per persone anziane, per persone con handicap ma possiamo trovare anche gatti famosi come nell’ antico Egitto oppure in alcune serie televisive. Cosa possiamo aggiungere alla nostra rubrica che se non ci fossero gli animali non ci sarebbero le piante e se non ci fossero le piante non ci sarebbe un bel niente. Ma ve lo immaginate un pianeta senza niente eppure ci sono un sacco di animali che vivono in condizioni estreme ma ci siamo mai chiesti come diavolo fanno a sopravvivere es: nel deserto, sul ghiaccio, nelle foreste, nella giungla con temperature ambigue. E poi da quello che dicono gli scienziati noi esseri umani discendiamo dai primati tipo le scimmie vuol dire che noi abbiamo qualcosa in comune con loro forse sì o forse no chissà. Già le scimmie queste specie a rischio tipo i gorilla che l’uomo caccia e per cosa poi la sua pelliccia o per altre schifezze. Ma ce ne sarebbero da dire di cose ancora solo che ci vuole troppo tempo per farlo. Ma si potrebbe dire l’ultima frase cercate di amare gli animali perché loro possono dare tanto amore e serenità. Ma si possono includere anche le piante perché anche loro soffrono ad es. quando si strappa un petalo di un fiore o si strappa uno stelo da un gambo noi pensiamo che loro non possano soffrire ma non è così proviamo per un solo istante a metterci al loro posto e poi vediamo che succede è che noi non possiamo materialmente farlo. Insomma cerchiamo di rispettare il pianeta perché è importante farlo per noi stessi e poi per gli altri. Anche se in futuro purtroppo il pianeta piano piano potrà scomparire dobbiamo salvaguardarlo.     

 

Testo e illustrazione di Alessandra Moscato   

martedì 7 febbraio 2023

 

LA PITTURA COME ESPRESSIONE DI SE

di Sabrina Francesca

 

 

La Clab ha organizzato nell’autunno 2022 un corso di disegno di sette incontri tenuto dal maestro Luigi Pisani, al quale ho potuto partecipare anche io, insieme ad alcune mie colleghe collaboratrici.

 

 

Le mie impressioni sul corso di disegno.

 

Vi racconto l’artista che c’è in me. Ho scoperto di lasciare al pubblico interessato, una mia impronta molto fantasiosa con l’arte e la pittura surrealista. Sono stata infatti definita dal maestro e collaboratore Luigi Pisani il “Salvador Dali della situazione”. Dalì è stato un grande pittore spagnolo del Surrealismo. Uau, che onore per me! Il mio umore ne ha giovato subito. Mi sono arricchita di questa mia nuova espressività e di una grande bellezza, che è appunto l’arte del disegno e della pittura. Sapevo in cuor mio di avere questa dote nascosta, ma non sapevo di riuscire a valorizzarla così bene. Mi sono divertita moltissimo. Ho perfezionato il mio modo di disegnare ed ho fatto dei piccoli capolavori. Abbiamo imparato, durante le prime lezioni, ad unire due colori caldi uno sopra l’altro e due colori freddi, sempre sovrapponendoli, dando vita così ad un terzo colore. Abbiamo imparato così ad usare liberamente la mano e con molta naturalezza, pensando ad un tema semplice, ad esempio l’autunno, il mare o qualsiasi altro ci veniva in mente, o dettato dal maestro.

In un secondo tempo abbiamo imparato la tecnica del ritratto. Uno dei miei ritratti, in particolare, somiglia molto alla modella di una rivista, che ho preso come esempio. In particolare gli occhi sono molto simili, direi quasi uguali, come espressione, la bocca si avvicina e l’ovale è perfetto. E’ molto precisa: sembra lei! Desidero coltivare questa mia arte con costanza e perseveranza. Migliorare e perfezionare la mia tecnica di disegno e di pittura, con nuove e brillanti idee, originali ed autentiche. Ho ritrovato la mia vena artistica, lasciata da parte dall’epoca della scuola. Disegnare è davvero entusiasmante, creativo e rilassante. Fa bene alla mente ed allo spirito. E’ una forma di espressione del proprio io, di come si vede il mondo esterno ed interno a noi. E’ il mio secondo hobby, dopo la fotografia. Tutti noi possiamo diventare dei piccoli grandi pittori, degli artisti, continuando a sviluppare nuove tecniche, a valorizzare e a far fiorire il proprio talento.

 

Vi riporto ora alcune testimonianze ed impressioni del maestro e collaboratore Luigi Pisani e di un paio di mie colleghe collaboratrici della Clab.

 

Luigi Pisani

“Per me è stata una bella esperienza ed è una vera sorpresa. Magdalena e Margareth le conoscevo già sotto l’aspetto artistico. Sabrina e Lindita sono state una vera sorpresa. Hanno lavorato tutte con impegno e con grande creatività. Era un appuntamento piacevole ed era molto bello stare insieme. Nel giro di sette incontri ci sono stati dei grandi progressi e speriamo di riprendere l’esperienza il prossimo anno. Brave!”

 

Lindita

“Mi sono divertita a disegnare. Mi sono piaciuti i disegni che ho fatto. Siamo state in buona compagnia. E’ stato bello fare il ritratto, ma non l’ho trovato difficile.”

 

Margareth

“E’ stata una buona idea fare questo corso. Abbiamo fatto molti disegni.  E’ stato molto bello stare in compagnia con le mie colleghe.”

mercoledì 21 settembre 2022

 

UNICA

RITRATTI DI 4 DONNE SPECIALI che collaborano con CLAB

interviste di Sabrina Francesca

 

Shqipe

Il mio nome in albanese significa “aquila”.

Sono una ragazza semplice. Vengo da un Paese con una storia difficile, il Kosowo. Forse anche per questo motivo sono una ragazza forte.

Sono ottimista e vedo il mondo con occhi brillanti.

Mi sento unica perché sono una persona motivata e decisa, sono sensibile ed emotiva.

Sono socievole e mi piace moltissimo viaggiare. Amo tanto la natura, mi piacciono la montagna e il mare e sentirmi rilassata.

Quando vado in montagna mi sento più felice perché respiro meglio.

Del mare mi piacciono l’acqua fresca e il sole, soprattutto al tramonto.

 






 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lindita

Lindita in albanese significa “alba”.

Mi sento una donna seria, tranquilla, con tanti desideri.

Sono allegra e mi piace divertirmi in compagnia.

Mi piace viaggiare e vedere il mondo con tutti i mezzi di trasporto.

Sono pulita, rispettata e rispettosa degli altri.

Sono fragile quando non vengo rispettata dalle persone. Quando qualcuno mi sgrida divento debole.

Sono contenta di me stessa e lo comunico agli altri.

Mi sento unica perché lotto molto nella vita di tutti i giorni.

Sono anche coraggiosa grazie all’educazione ricevuta dai miei stupendi genitori.

Sono felice di avere una buona e numerosa famiglia, unita e che va d’accordo.

Mi sento fortunata di avere trovato una buona amica sul lavoro e di uscire spesso con lei.

Mi sento unica anche perché credo in Dio e sono felice di passare le mie giornate semplicemente come arrivano.

 

 

Hildegard

Mi sento unica perché mi piace molto disegnare e sono creativa casa e sul lavoro.

Sono brava anche nella maglieria. Mi piacciono la moda, i colori e i vestiti. Faccio spesso shopping e mi piace trovare sempre nuovi abbinamenti e mi vesto in modo a volte stravagante.

Amo truccarmi e specchiarmi e sono spesso su internet e Facebook, dove pubblico i miei selfie.

Mi piacciono le lingue, stare in mezzo alla gente, conoscere persone di varie nazionalità e le loro tradizioni.

Amo la musica, in particolare Bruce Springsteen, Elton John, Bon Jovi e il cantante austriaco Andreas Gabalier.

Cammino volentieri in compagnia.

Cerco di trovare qualcosa di bello in ogni giornata e viverla intensamente.

Mi piace ridere e scherzare, anche se sono un po’ timida.

A volte sono impulsiva, testarda, permalosa e un po’invidiosa. A volte sono disordinata e non trovo le cose. Sono molto gelosa in amore e in amicizia.

A volte tendo a vedere i lati negativi delle persone.

Leggo molti romanzi.

Sono nostalgica e amo ricordare episodi del mio passato, soprattutto della mia infanzia.

Ho rivisto ultimamente la vecchia (ha 100 anni) casa della mia nonna materna: è stata un’esperienza molto toccante e ho immaginato come potevano vivere le persone in tempi antichi, in totale semplicità a contatto con la natura incontaminata. Questa per me è una cosa idilliaca.

Sono del segno del leone e quindi coraggiosa e combattiva, ma a volte ho delle paure legate al senso di abbandono.

 

 

Sabrina

Sono e mi sento una donna unica e diversa dalle altre perché nella vita sono molto coraggiosa e combattiva, grazie anche al mio ascendente astrologico in leone.

Sono positiva e ottimista e ho una personalità allegra, vivace e volte un po’ ironica.

Sono socievole con tutti. In sintesi mi descrivo così: solare, determinata e tenace.

Mi sento sicura di me stessa, razionale anche se come tutti ho delle fragilità.

A volte mi manca quel po’ di equilibrio in più per stare in pace con me stessa e con gli altri.

Mi capita di essere talvolta permalosa e mi posso offendere facilmente.

Talvolta sono così allegra che divento euforica.

Sono dolce, ma a volte divento aggressiva. Mi capita soprattutto quando perdo la pazienza.

A volte al lavoro e in famiglia mi capita di prendere l’iniziativa senza accordarmi con gli altri.

Sono intraprendente, ma mi accorgo che non sempre esserlo troppo funziona.

Cerco di imparare ad ascoltare gli altri prima di agire e questo rafforza il mio equilibrio.

Il mio motto è essere sempre diplomatici con tutti per stare bene con sé stessi e nella società.

Vivere quindi ogni giorno che la vita ci regala ed assaporare ogni momento speciale, perché la vita è un bellissimo dono da accogliere e condividere con le persone più care ed amate.

Segni particolari del mio essere unica: sono una donna raffinata e non porto mai rancore verso gli altri. Cerco di essere sempre elegante e indosso abiti dal trend sempre attuale.

 

 

lunedì 28 marzo 2022

UNA GIORNATA ELETTRIZZANTE

 


 

UNA GIORNATA ELETTRIZZANTE

 

Registrazione Televisiva del Programma: “O anche no” in onda su RAI 2 e visibile anche su RAIPLAY.

 

 

In febbraio è venuta da Roma la RAI NAZIONALE, RAI 2 a riprendere la nostra cooperativa sociale CLAB, la legatoria il nostro shop a Bolzano. C’eravamo quasi tutti noi collaboratori e collaboratrici.  IL programma si intitola: “O anche no” e le nostre riprese sono andate in onda su RAI 2 una domenica di fine febbraio.

 

Questo programma tratta il problema del disagio sociale, della diversità, il sentirsi diversi dagli altri, perché si ha un problema, un handicap o un altro qualsiasi disagio. Parla quindi dell’inserimento nel sociale, quando non ci si deve vergognare affatto, ma anzi produrre al meglio ciò che ognuno di noi riesce a fare individualmente. A questo proposito, mi soffermo un breve attimo per sottolineare l’importanza del singolo collaboratore in quanto lavoratore a tutti gli effetti.

Noi siamo collaboratori e collaboratici, nello specifico siamo tutti artigiani, perché lavoriamo con le mani. Sia in legatoria che in negozio eravamo tutti emozionati e divertiti al contempo.

Alcuni di noi sono stati intervistati da Riccardo (Cresci, il conduttore) e ad ogni ciak televisivo abbiamo mostrato dapprima come lavoriamo la carta con le nostre mani e poi in un secondo tempo un paio di colleghe hanno spiegato a Riccardo come avviene il lavoro step by step. In particolare abbiamo raccontato a Riccardo che il nostro fiore di 60 petali è un kusudama e che secondo una credenza giapponese chi ne possiede almeno uno ha fortuna nella vita. Per questo e richiestissimo dai nostri clienti.

 

Abbiamo terminato con un regalo omaggiato sempre a Riccardo con un fiore che normalmente va riservato alle coppie di clienti che stanno per sposarsi. Alla fine della trasmissione abbiamo tutti in gruppo la telecamera lanciando verso l’obiettivo un piccolo fiorellino di carta con sorrisi finali di tutti.

 

E stata per me una giornata ricca di momenti felici ed elettrizzante.

 



Sabrina Francesca

martedì 28 settembre 2021

Emma…Una donna…allo specchio!

 

Emma…Una donna…allo specchio!

 

Emma e la sua…autoironia!

 

Cari amici, vi racconto come Emma scopre la sua autoironia.

Una mattina, appena sveglia, si guarda allo specchio. E, …compiaciuta…, nota un sorriso, diverso dal solito che ha normalmente tutti i giorni. Un sorriso “apparentemente strano”. Nuovo, ma più luminoso, raggiante. Emma inizia a fare smorfie, ad allargare la bocca ed il sorriso, a ridere di sé, guardandosi. All’improvviso, vede scomparire dal suo volto, la noia delle prime ore del giorno. Non c’è più, ma in lei entra la luce vera, il sole che ama tanto. E questo sole lo vuole tutto il giorno, quindi fino a quando si corica. Riesce a ridere ed a scherzare con lo specchio, con questa sua nuova immagine di sé. Ride, pensando a qualcosa di allegro, che ridere fa bene alla salute. Ah, che sorpresa ironica ed esilarante, la sua. Sono…autoironica. No…, non ci credo. Certo che sì! Posso esserlo, posso diventarlo, per sconfiggere ogni malattia, ogni paura, qualsiasi dolore e comunque per vivere bene.

 

Sabrina Francesca

Sabrina Francesca con la collega Hildegard Moser

lunedì 28 ottobre 2019


IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO | DAS TÄGLICHE BROT


Questa rubrica è nata per fermarci ad analizzare le nostre emozioni positive di tutti i giorni, e trasmetterle ai nostri lettori. Gioia e felicità, soddisfazione, successo ed equilibrio verranno brevemente raccontati in questa rubrica.


Wir haben uns für diesen Beitrag entschieden, weil es unserer Meinung nach zwei Arten von Nahrung gibt, die für uns lebensnotwendig sind. Während wir physische Nahrung aus unserem täglichen Brot beziehen, beziehen wir die psychische aus unserem Selbstwertgefühl, unserer Selbstachtung und unserer Einstellung zum Leben.
Die Dokumentation unserer Erfahrungen soll aber keinesfalls eine Animation zu den abgedroschenen Büchern und Texten sein, die sich mit den “Anleitungen zum positiven Denken” beschäftigen. Vielmehr erzählen wir etwas von unsem Leben und unseren Erfahrungen. 
Wir versuchen die Leser zu motivieren, auszuprobieren, wie man negative Gedanken und Gefühle durch eine positive Einstellung/Motivation steuern kann. Auch wenn man z.B. einen sogenannten “schlechten Tag” hat, kann man aber trotzdem etwas Positives aus diesem holen. Dadurch steigern wir unsere Lebensqualität aber auch das eigene Selbstwertgefühl.


Foto: Marian Weger


Sai che a creare fiori di carta ci si sente felici?  

Mi reco al lavoro con ottimismo. Mi colpisce e mi sorprende essere felice di lavorare con la carta. Mi interessa e mi appassiona creare i fiori di carta colorata.  Ed ecco allora  la mia grande sorpresa: il fiore nasce e sboccia. E’ da alcuni anni che faccio questo lavoro, ma prima mi annoiava un po’ e sembrava quasi una routine. Ora ho trovato finalmente il mio equilibrio interiore e questo mi permette di gustarmi il lavoro. Ecco, ora riesco ad unire soddisfazione e successo e ad essere sempre positiva.

Sabrina Francesca


Mut zum Mut

Für mich persönlich gilt, dass mich vor längerer Zeit unverhofft kleine Anlässe aus meinem Gleichgewicht brachten und mich in einen Zustand psychischer Schwäche stürzten. Daher brauchte ich körperliche aber vielmehr auch psychische Ruhe und Optimismus. Ich konnte die kleinen, schönen Dinge des Alltags nicht mehr sehen aber auch nicht mehr ertragen. Ich beschäftigte mich nur mehr mit den negativen Ereignissen und Gefühlen. Mut, Freude am Leben, Optimismus und vieles mehr, waren für mich zu Fremdwörtern geworden. Ich wusste, dass es sie gibt, aber nur für andere Menschen. Ich selbst würde sie aber nie mehr erleben dürfen und können.
Durch den Beginn einer Psychotherapie musste ich von Anfang an lernen, diese positiven Emotionen fühlen aber auch ertragen zu können. Obwohl es ein lebenslanger Prozess ist, komme ich meinem Ziel täglich näher auch wenn ich mir selbst wie eine ständige Anfängerin vorkomme. Tag für Tag versuche ich in den kleinen Dingen des Alltags, das Positive zu sehen und es zu fühlen. Negative Gedanken versuche ich wegzuschieben, auch wenn es Tage gibt, wo es mir schwerfällt.


Jeden Morgen, bevor ich aus dem Bett hüpfe, lege ich mir einen Funken Mut in die Augen. Es ist ein bestimmender Mut, der mir die Tür zur Freude öffnet. Freude über mein Leben, meine Familie, meinen Körper, meine Gefühle und meine Freunde. Ich bin mutig. Habe den Mut, zu mir und meinen Gefühlen zu stehen. Meine Lippen  verformen sich zu einem Lächeln, das jede Angst und Traurigkeit von mir nimmt. Ein einziger Hauch von Mut lässt die Schwere des Alltags, alle Ängste und Sorgen am Horizont versinken.
Ich bewege meinen Körper aus dem wohlvertrauten Bett und schreite in Richtung Gegenwart. Voller Mut gehe ich zur Arbeit und bin neugierig, auf das, was mich erwarten wird. Alle Versagensängste, Beziehungsängste und Ängste vor etwas Neuem sind unwichtig geworden. Das eine Wörtchen “Mut” - einfache drei Buchstaben – verändern meine Haltung zum Leben. Mit Leichtigkeit schaffe ich alle Herausforderungen. Ich bin stolz auf mich denn ich habe den Mut, mutig zu sein.

Verena Weger
 
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